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Lo sport della vela e la sicurezza: il corso Bls-D a Reggio Calabria

by Vela Pratica

Logo VI Zona FIVIl comitato VI Zona FIV presieduto da Fabio Colella, in collaborazione con il centro di formazione di Palmi “Scoglio dell’Ulivodell’Italian Resuscitation Council (I.R.C.) ha organizzato a Reggio Calabria il corso Bls-d (Basic Life Support – Defibrillation) nella sede della Federvela Calabria e Basilicata, per far conoscere e divulgare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare, procedure che permettono di salvare una vita.
Il corso si è articolato attraverso una lezione frontale, tenuta da Francesco Stanganello, direttore del centro di formazione di Palmi, e un lavoro pratico sul manichino che ha permesso ai partecipanti di addestrarsi sulle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione che vengono utilizzate nei casi in cui c’è un arresto cardiaco.

“Il corso è stato organizzato dalla Federvela calabrese anche per permettere alle associazioni sportive affiliate alle Federazione Italiana Vela di poter adempiere ai prossimi obblighi normativi. Questo ulteriore corso organizzato dal locale comitato regionale – ha inoltre dichiarato il Presidente della FIV regionale Fabio Colella – è rivolto alla sicurezza dell’attività sportiva, aspetto che ha caratterizzato il 2014 con corsi e formazione rivolti ai nostri istruttori di vela, windsurf e kitesurf. Il marchio delle Scuole FIV è divenuto sempre più sinonimo di sicurezza e qualità e l’utenza lo ha capito – conclude il presidente – preferendolo e cercandolo lungo le nostre coste”.

Domenico Pugliatti, coordinatore del corso istruttori FIV VI Zona, in tale occasione ha dichiarato che “è molto importante che gli istruttori sia formata da personale qualificato ed esperto che affronta queste emergenze ogni giorno e in qualsiasi situazione. Non a caso lo staff formativo opera per il servizio sanitario nazionale con il 118 a bordo anche degli elicotteri in loro dotazione”.

Ecco, infine, la dichiarazione di Francesco Stanganello: “oggi abbiamo tenuto il corso di Blsd per far conoscere e divulgare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare – secondo le linee guida del 2010 che prevedono anche un ruolo per coloro che non sono sanitari. Gli allievi del corso si sono addestrati su scenari vari, ripetendo queste tecniche di rianimazione sul manichino e si sono addestrati all’uso del defibrillatore con attenzione particolare alla questione della sicurezza (prima di adoperare l’apparecchio), così come a quella di carico e di scarico della scarica elettrica. Abbiamo ricordato che le tecniche di rianimazione cardiopolmonare sono importanti – continua il direttore – perché prima si instaura, prima si interrompe il processo di distruzione delle cellule nervose del cervello, una perdita che sarebbe irreversibile e che porterebbe a morte o a sopravvivenza. È stata una giornata proficua – conclude Stanganello. Tutti gli allievi hanno superato il corso perché hanno acquisito, con molta attenzione e dovizia tutti i passaggi, le procedure e le tecniche a loro illustrate e fatte praticare dagli istruttori Vincenzo Amalfi, Domenico Minniti, Vincenzo Saffioti, per rendere possibile un eventuale recupero della vittima e aumentare le chance di sopravvivenza”.
Verificato l’apprendimento dei corsisti, è stato poi rilasciato l’attestato di Esecutore BLSD Basic Life Suport and Defibrillation.

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