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Impiantistica sportiva in Calabria, parla il presidente della Federvela calabrese

by Vela Pratica

“Il piano d’intervento, dunque, deve tenere conto di tutte le discipline che compongono il variegato panorama dello sport calabrese.” Parola di Fabio Colella.

Fabio Colella, vicepresidente del Coni Calabria

Fabio Colella, presidente della Federvela Calabrese

“Abbiamo letto con attenzione gli orientamenti del Coni Calabria in materia di impiantistica sportiva. Si tratta di una questione cruciale a cui tutto il mondo dello sport regionale guarda con la speranza di registrare già nel breve periodo novità sostanziali”. È quanto afferma il presidente regionale della Federazione italiana vela, Fabio Colella, in relazione al recente annuncio delConi Calabria in materia di impiantistica sportiva. Si tratta di una questione cruciale a cui tutto il mondo dello sport regionale guarda con la speranza di registrare già nel breve periodo novità sostanziali”. E’ quanto afferma il presidente regionale della Federazione italiana vela, Fabio Colella, in relazione al recente annuncio del Coni Calabria di un cronoprogramma finalizzato alla riqualificazione delle strutture.
“Su questo tema – prosegue Colella – occorre agire con senso pratico, concretezza e spirito operativo. Troppe volte si è rimasti fermi a delle mere dichiarazioni di principio che non hanno poi prodotto la definizione di un programma serio in grado di incidere in misura sostanziale su questo fronte così delicato e importante. Siamo però fiduciosi, e vogliamo credere che agli annunci seguirà tempestivamente anche l’avvio di un’autentica e tangibile inversione di tendenza. E affinché ciò accada, crediamo si debbano fissare alcuni ordini di priorità. Innanzitutto – sottolinea il presidente della Fiv Calabria – occorre effettuare un’attenta mappatura di tutti gli impianti esistenti, al fine di far emergere un quadro completo e dettagliato dello scenario di riferimento. In questa direzione ci consentiamo di suggerire al Coni calabrese di avvalersi del supporto di Coni servizi SpA, la società spin off del Coni che, tra le tante competenze, ne ha anche una specifica in materia”. Colella ha le idee molto chiare e detta una vera e propria agenda politico-amministrativa di ciò che il Coni Calabria dovrà fare: “Alla mappatura dovrà seguire una conferenza di servizi operativa che veda protagonisti, oltre agli enti che si occupano di sport, anche tutti i soggetti coinvolti: federazioni, associazioni ed enti territoriali che non sempre sono riusciti ad avere piena contezza della situazione legata agli impianti”.
Una volta ultimata questa indagine conoscitiva – aggiunge il presidente della Fiv Calabria-Basilicata – “riteniamo sia fondamentale agire con decisione sul versante della diversificazione dell’impiantistica. Non è ammissibile – evidenzia Colella – che alcuni sport abbiano un numero di impianti nettamente superiore ad altri e che, addirittura, per alcuni non esistano nemmeno. Il piano d’intervento, dunque, deve tenere conto di tutte le discipline che compongono il variegato panorama dello sport calabrese. Accanto alle misure volte alla riqualificazione, chiediamo che venga dato spazio anche ad una nuova stagione di impiantistica davvero polivalente che segni l’avvio di un processo di progettazione e realizzazione di nuove strutture per quegli sport che ancora oggi faticano ad affermarsi, spesso solo per la mancanza di luoghi e spazi idonei. Da questo punto di vista – rimarca il presidente Colella – ritengo sia stato commesso un grave errore con la mancata richiesta alla Regione Calabria di partecipazione al tavolo del partenariato che ha gettato le basi del nuovo Por.  Sarebbe stato invece importante operare per l’ammissione al sistema di finanziamento previsto dalla Commissione europea a favore delle politiche sociali, tra cui quelle dello sport, in modo tale da intercettare risorse importanti. Tuttavia – conclude il presidente della Fiv Calabria – non tutto è ancora perduto e la recente approvazione della Commissione europea del piano operativo 2014-2020 predisposto dalla Regione, consente di aprire nuovamente la strada per l’individuazione di fonti di finanziamento a favore dello sport regionale. E il mio auspicio è che anche su questo asset così strategico, il governo dello sport calabrese si faccia trovare pronto e preparato”.

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