Home News Il fascino della goletta Oloferne a Tuttovela: da set cinematografico a barca scuola

Il fascino della goletta Oloferne a Tuttovela: da set cinematografico a barca scuola

by Vela Pratica

OloferneQuale miglior modo di festeggiare settant’anni che partecipare a Tuttovela e al Trofeo Accademia Navale e città di Livorno? E, infatti, la goletta Oloferne, l’ammiraglia dell’Associazione di vela solidale La Nave di carta festeggerà il suo compleanno a Livorno durante il Tan e sarà ormeggiata nei pressi del Villaggio della Vela, aperta al pubblico nelle giornate del 25, 26 e 27 aprile per visite e uscite in mare (massimo nove persone per volta).
A costruirla, nel 1944 a Messina, fu il maestro d’ascia di Castellamare di Stabia Nicola Russo. Sino agli inizi degli anni Sessanta la barca ha fatto la spola tra la Sicilia e le isole minori trasportando merci e persone per poi essere trasformata in barca da diporto con un nuovo piano velico e la sezione di deriva ampliata. A fine degli anni sessanta venne portata nel Golfo dei Poeti e utilizzata per attività varie come brevi crociere turistiche lungo la costa, abitazione galleggiante e persino set cinematografico (“Il conte di Montecristo”) e, infine, venne acquistata dall’imprenditore Albino Buticchi che la utilizzò come barca da crociera. Successivamente è passata da un privato a un altro, restaurata, lasciata in disarmo, trasferita dalla Sardegna a Genova, e poi sul lago di Como sino agli anni novanta quando venne individuata dal Museo della scienza e della tecnologia di Milano come possibile barca-scuola nell’ambito del progetto di sviluppo del padiglione del mare, affidandone la gestione a Mare di Carta (Associazione costituita nel 1998 da un gruppo di appassionati di marineria tradizionale che promuovono progetti di diffusione della cultura del mare e della navigazione).
Il progetto segna una battuta d’arresto ma ormai la bella goletta è diventata il simbolo di Nave di Carta e i soci decidono di continuare l’attività direttamente, destinandola alle attività educative e di vela solidale. Nel 2001 Oloferne diventa ufficialmente l’ammiraglia di Nave di Carta e per la vecchia signora del mare è l’inizio di una nuova vita: dal 1998 ad oggi sono oltre seimila le persone che vi hanno navigato e fra loro giovani, studenti, diversamente abili, carcerati, minori affidati alla Giustizia, malati psichici, tossicodipendenti o semplicemente persone che per la prima volta si sono avvicinate al mare.
Nel 2006, nella base navale della Marina Militare di La Spezia è stata sottoposta a un radicale restauro sotto la guida del maestro d’ascia Aurelio Martuscelli e decine di volontari hanno affiancato l’Associazione nel lavoro di salvataggio di un’imbarcazione che rappresenta un prezioso reperto della tradizione marinara italiana.
Attualmente Oloferne è attrezzata a barca scuola con un ampio quadrato per le lezioni, una camerata aperta con dieci posti letto per gli allievi. È lunga 23 metri, larga 4,50 metri con opera viva e fasciame tradizionale in quercia, opera morta in quercia e teak, ponte in teak. Dislocamento: 40 ton, velatura due rande auriche, trinchetto e fiocco per circa 200 mq.

Poter vistare o uscire in mare con Oloferne è una delle affascinanti opportunità riservate ai visitatori che da giovedì 24 aprile a domenica 4 maggio affolleranno Tuttovela, il Villaggio della Vela del 31° Trofeo Accademia Navale e città di Livorno, allestito alle Banchine e alla spianata del Molo Mediceo su oltre 6000 mq coperti, con ingresso gratuito tutti i giorni dalle ore 10 alle 22.

 

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